PER UNA RETE NAZIONALE CONTRO LE BASI DELLA GUERRA
E LA MILITARIZZAZIONE DELLA SOCIETA’
A Bologna il 10 febbraio si è svolto il convegno “Disarmiamoli”. Per partecipazione e qualità degli interventi lo riteniamo un passaggio significativo per la continuità e lo sviluppo dei movimenti contro la guerra e la militarizzazione.
I contributi che sono venuti dai comitati contro le basi di Vicenza, Sigonella, camp Darby, Aviano, Bagnoli, Pisignano, le analisi avanzate da esperti e personalità come Dinucci, Chiesa, Baracca, Gattei, Cristalli, Vigna, gli interventi di associazioni e realtà politiche provenienti da molte regioni, hanno rappresentato una ricchezza ed articolazione molto importanti.
– è stato riaffermato l’obiettivo del ritiro immeditato delle truppe italiane dai teatri di guerra, a cominciare da Afghanistan e Libano
– si è sottolineata la preoccupante escalation verso l’intervento militare contro l’Iran
– è stata rilanciata la parola d’ordine dello smantellamento e riconversione delle basi militari e l’eliminazione delle armi nucleari presenti in Italia
– si è dettagliata la denuncia sul carattere da economia di guerra delle misure introdotte dalla legge finanziaria e dagli accordi per la costruzione di aerei da guerra USA ed europei
– è stata riaffermata la necessità della piena indipendenza dei movimenti contro la guerra dalle ipoteche di un militarismo sostanzialmente bipartizan.
APPUNTAMENTI:
– Il 17 febbraio tutti a Vicenza con la parola d’ordine e lo striscione “Disarmiamoli”
– Vogliamo evidenziare l’importanza della manifestazione del 3 marzo a Bologna, insieme ai migranti ed alle reti antirazziste, per la chiusura dei CPT e l’abrogazione della legge Bossi Fini
– Domenica 4 marzo ore 9,30 a Firenze (presso il dopolavoro ferroviario) PRIMO INCONTRO NAZIONALE delle realtà interessate al percorso della rete nazionale “Disarmiamoli”
PROPOSTE di lavoro sulle quali il 4 marzo costruiremo le prime campagne
Avvio di una “rete di mutuo soccorso” che, a partire da Vicenza, agisca per bloccare i lavori di costruzione della base e si adoperi per sostenere le iniziative contro le basi militari
richiesta ai sindacati di convocare uno sciopero generale a Vicenza – e se possibile anche in altre città – qualora iniziassero i lavori al Dal Molin, così come avvenne contro la TAV in Val di Susa
Boicottaggio delle imprese impegnate nella costruzione od estensione delle basi militari (C.M.C., Pizzarotti, Maltauro…)
Apertura di un confronto su proposte – anche di legge – che consentano di rimettere in discussione gli automatismi e i vincoli dei trattati militari internazionali a cui è sottoposto il nostro paese
Apertura di una campagna contro il crescente razzismo ed islamofobia che cerca di portare dentro i territori le ricadute della guerra preventiva all’insegna della “guerra di civiltà
Carovana nazionale a fine primavera 2007 che attraverserà tutte le città occupate dalle basi, da servitù militari, nelle quali si sono costituiti comitati e strutture antimilitariste e contro la guerra, con l’obiettivo di creare occasioni di informazione, confronto, mobilitazione e rafforzamento del lavoro comune.
Comitato promotore per la Rete nazionale Disarmiamoli
www.disarmiamoli.org info@disarmiamoli.org 3389255514 3381028120 3304014989