Comitato nazionale per il ritiro delle truppe dall’Iraq
Mentre si contano nuovi morti italiani delle guerre d’oltremare, dall’8 al 25 maggio si svolgeranno le operazioni militari multinazionali "Spring Flag" a Decimomannu, Sardegna, in cui forze aeree di Italia, Germania, Belgio Francia Gran Bretagna, Norvegia, Olanda, Svezia e Israele simuleranno operazioni internazionali di peace-keeping.
I morti di Kabul e Nassiria, il disvelamento del peace keeping
Mentre si contano nuovi morti italiani delle guerre d’oltremare, dall’8 al 25 maggio si svolgeranno le operazioni militari multinazionali "Spring Flag" a Decimomannu, Sardegna, in cui forze aeree di Italia, Germania, Belgio Francia Gran Bretagna, Norvegia, Olanda, Svezia e Israele simuleranno operazioni internazionali di peace-keeping.
La storia ci consegna, nel giro di pochi giorni, la verita’ su due ipotesi fallite di copertura ideologica delle attuali guerre contemporanee.
I morti di Nassirya e Kabul costringono in un angolo le fanfare patriottarde, intente da anni a coprire di falsa gloria una presenza militare prona ai voleri statunitensi e dell’ENI.
La presenza di Israele nelle operazioni di peace-keeping nei mari italiani ha portato Stoccolma al ritiro dei suoi 9 aerei dalle manovre Spring Flag, perche’, come ha dichiarato il ministero degli esteri svedese «Israele non partecipa attualmente a nessuna operazione di mantenimento della pace». Unica defezione. Tutti gli altri paesi accolgono a braccia aperte l’esercito israeliano, nella prospettiva del suo inserimento a pieno titolo nel novero dei paesi europei.
Le vie di uscita da questo scenario ci sembrano ben poche. Le uniche sensate sono quelle suggerite dal potente movimento pacifista: Ritiro immediato da tutti i fronti di guerra – No al peace keeping – No al Peace Enforcing – Autodeterminazione dei popoli – Diritto alla Resistenza contro la barbarie delle guerre di aggressione.
Con questi semplici ma dirimenti obiettivi lavoreremo nelle prossime settimane per una grande mobilitazione il 2 giugno, giorno nel quale chiamiamo tutte le realtà coerentemente pacifiste a scendere in piazza.
Al di fuori di queste scelte, di queste mobilitazioni e lotte che oggi dobbiamo e vogliamo rilanciare, l’unica prospettiva sara’ quella della compartecipazione del nostro paese alle guerre presenti e future. Senza se e senza ma.
Il Comitato nazionale per il ritiro delle truppe dall’Iraq
viadalliraqora@libero.it